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Food Talk

Roma Food Policy.Roma Food Experience.

Un calendario di food talk gratuiti dedicati a tutto il pubblico.
Sostenibilità ed Etica Alimentare. Qualità e Salute. Rete e Produzione.
I temi della FOOD POLICY della Capitale, affrontati dai ristoratori di Roma e non solo

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Roma Capitale Vinoforum
Roma Food Policy Vinoforum

9 giugno ore 19.30IL CIBO, ANIMA STORICA DI UN TERRITORIO

Roma è il comune agricolo più grande d’Italia ed è lo snodo di promozione principale delle tradizioni gastronomiche del territorio regionale.
L’essenza di romanità è intrinseca nelle ricette che da sempre rappresentano la Capitale su ogni tavola nazionale ed internazionale, grazie all’utilizzo di prodotti locali unici per qualità e provenienza.
Si racconta l’Amatriciana, storia, origini e aneddoti di una ricetta mitica.
Interviene il cuoco Massimo Pulicati, L’Oste della Bon’Ora

 

9 giugno ore 22.30PROMOZIONE E INCLUSIONE ALIMENTARE

La tutela e la promozione della salute, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Cibo 2030 delle Nazioni Unite, si concretizzano anche attraverso il rispetto delle intolleranze alimentari. In questo contesto i ristoratori sono tra i principali protagonisti in grado di dare il via ad una vera inclusione alimentare.
Parliamo di come sia importante una politica alimentare a favore di chi soffre di intolleranze.
Interviene la chef Eleonora Masella, La Credenza di Ele

10 giugno ore 19.30ROMA STORICA, ROMA MODERNA

La valorizzazione del cibo locale passa attraverso le attività produttive ristorative che rappresentano la storia e il futuro di una città: Roma. Da sempre, la ristorazione racconta quanto sia importante tramandare di generazione in generazione le ricette della tradizione e come una storia radicata di un ristorante può trasformarsi pur mantenendo le proprie origini.
Interviene lo chef Gen Nishimura (Da Francesco)

 

10 giugno ore 22.30CONTAMINAZIONI METROPOLITANE

Il valore culturale di una città si misura anche dal grado di apertura che la stessa ha verso tradizioni che non sono le proprie, ma che una volta assorbite determinano eccellenza.
Qualità delle materie prime locali e tipologie di cottura ancestrali incontrano la contemporaneità degli stili, raccontando al pubblico un percorso di contaminazioni ed eccellenza.
Interviene Andrea Bollici (Mr Doyle)

11 giugno ore 19.30LA BIODIVERSITÀ, VALORE ASSOLUTO

La ricerca delle materie prime di prodotti unicamente italiani, aziende slowfood, piccoli allevatori di animali che vivono allo stato brado e piccole aziende agricole a km 0. Ritornare un pò alle origini, riportando in tavola le ricette tradizionali con un unico obiettivo: lavorare le migliori materie prime del nostro territorio senza manipolarle eccessivamente.
Interviene la chef Sonia Origlia (Coquinaria)

 

11 giugno ore 22.30CUCINA ECOSOSTENIBILE E LOTTA AGLI SPRECHI

Il cibo che non viene consumato ha un impatto sociale inaccettabile e spreca risorse come terra, acqua, energia, suolo, semi e altre materie utilizzate per la sua produzione. In questo contesto pratiche come il riuso, che un tempo ogni famiglia adottava, andrebbero messe in atto in chiave moderna, ripristinando la buona abitudine a non sprecare il cibo.
Interviene lo chef Pietro Adragna (Osteria Primo)

12 giugno ore 19.30SVILUPPO SOSTENIBILE E LAVORO PARTECIPATO

Il Piano sul Cibo che coinvolge Roma basa uno dei suoi principi sulla messa a sistema della produzione per accrescere il valore dell’intero settore, sia attribuendo marchi di qualità per certificare le eccellenze locali, sia con azioni mirate che lo rendano visibile e competitivo. In questo contesto, creare una collaborazione tra le diverse realtà produttive locali determina crescita e sviluppo.
Interviene lo chef Fabio Di Vilio (La Scialuppa Da Salvatore)

 

12 giugno ore 22.30IDENTITÀ E LUOGHI

Il cibo racconta l’identità di un territorio, ma anche la sua storia, le sue evoluzioni, le sue tradizioni. Nell’ottica della promozione del cibo locale, Roma si fa portavoce di microluoghi che rafforzano la sua immagine di “Caput Mundi” anche del Cibo. Raccontiamo i Castelli Romani, la cucina del territorio e le tradizioni dei luoghi.
Interviene lo chef Mauro Durante (Al Posticino)

15 giugno ore 19.30SOSTENIBILITÀ, TERRITORIALITÀ E STAGIONALITÀ

La Food Policy della Capitale lavora nell’ottica di sviluppare e promuove una cultura del cibo sostenibile che a sua volta scelga prodotti distintivi del territorio rispettando il ciclo naturale delle produzioni stagionali. Parliamo di come artigiani e imprenditori della ristorazione possono collaborare per raggiungere tale obiettivo.
Intervengono Vitaliano Bernabei e Michela Irione (Porchetta e Bollicine)

 

15 giugno ore 22.30ETICA E SOSTENIBILITÀ

Preservare le fonti produttive implica un impegno da parte di tutti nello scegliere in maniera etica cosa consumare e quando consumarlo. Parliamo di come i ristoratori possano in primo piano essere protagonisti del cambiamento scegliendo in maniera etica e sostenibile. Come nel caso della cucina marinara che può lavorare pesci che non sono in via di estinzione o semplicemente rispettando i periodi di riproduttività delle specie.
Interviene lo chef Massimo Riccioli (La Rosetta)

16 giugno ore 19.30LA CUCINA E LA VALORIZZAZIONE DEI QUARTIERI

I quartieri, soprattutto nelle grandi città come Roma, rappresentano hub essenziali al fine dell’evoluzione della socialità e comunità. In questo contesto la ristorazione si inserisce come driver principale per sviluppo economico oltre che sociale-conviviale. Portare in ogni quartiere economie ristorative significa coinvolgere in maniera radicale i consumatori ne processo definito anche nella Food policy.
Ne parliamo con lo chef Alessandro Remondi (Casa Vidaschi)

16 giugno ore 22.30TENDENZE ED EVOLUZIONI NEL MERCATO DEL CIBO

Promuovere la biodiversità è uno dei focus principali del Piano Cibo di Roma. Scegliere prodotti agroalimentari di qualità significa, da un lato supportare l’evoluzione della produzione locale, dall’altro promuovere un’alimentazione sana e consapevole. Ne parliamo con lo chef Alain Rosica (Belvedere 1933) che ci racconterà le contaminazioni, le tendenze che ci sono e le evoluzioni del mercato

17 giugno ore 19.30IL CIBO, ANIMA STORICA DI UN TERRITORIO

Roma è il comune agricolo più grande d’Italia ed è lo snodo di promozione principale delle tradizioni gastronomiche del territorio regionale. L’essenza di romanità è intrinseca nelle ricette che da sempre rappresentano la Capitale su ogni tavola  nazionale ed internazionale, grazie all’utilizzo di prodotti locali unici per qualità e provenienza. 
Interviene la cuoca Maria LuisaZaia , L’Oste ai banchi

17 giugno ore 22.30LA VERITÀ DELLA QUALITÀ

Nella cucina, come nella filosofia più ampia, c’è un progetto di verità e di cura. Interviene lo chef Ciro Alberto Cucciniello (Carter Oblio) che racconta come nasce un piatto in una cucina fatta di idee e di luoghi, che sa essere evocativa, ma anche giocosa, divertita, divertente.

17 giugno ore 19.30IL CIBO, ANIMA STORICA DI UN TERRITORIO

Roma è il comune agricolo più grande d’Italia ed è lo snodo di promozione principale delle tradizioni gastronomiche del territorio regionale. L’essenza di romanità è intrinseca nelle ricette che da sempre rappresentano la Capitale su ogni tavola  nazionale ed internazionale, grazie all’utilizzo di prodotti locali unici per qualità e provenienza. 
Interviene la cuoca Maria LuisaZaia , L’Oste ai banchi

17 giugno ore 22.30LA VERITÀ DELLA QUALITÀ

Nella cucina, come nella filosofia più ampia, c’è un progetto di verità e di cura. Interviene lo chef Ciro Alberto Cucciniello (Carter Oblio) che racconta come nasce un piatto in una cucina fatta di idee e di luoghi, che sa essere evocativa, ma anche giocosa, divertita, divertente.

18 giugno ore 19.30IL CIBO, ANIMA STORICA DI UN TERRITORIO

Roma è il comune agricolo più grande d’Italia ed è lo snodo di promozione principale delle tradizioni gastronomiche del territorio regionale. L’essenza di romanità è intrinseca nelle ricette che da sempre rappresentano la Capitale su ogni tavola  nazionale ed internazionale, grazie all’utilizzo di prodotti locali unici per qualità e provenienza. 
Interviene la cuoca Maria LuisaZaia , L’Oste ai banchi

18 giugno ore 22.30ETICA DEL CIBO

Il cibo che non viene consumato ha un impatto sociale inaccettabile e spreca risorse come terra, acqua, energia, suolo, semi e altre materie utilizzate per la sua produzione. In questo contesto pratiche come il riuso, che un tempo ogni famiglia adottava, andrebbero messe in atto in chiave moderna, ripristinando la buona abitudine a non sprecare il cibo.
Interviene lo chef Domenico Boschi (Don Pasquale presso Hotel Maalot)

19 giugno ore 19.30EVOLUZIONE E RIVOLUZIONE

La ricchezza agroalimentare di tutto il territorio laziale è un patrimonio che va preservato, ma soprattutto promosso. Nell’arco del tempo, le attività produttive ristorative – soprattutto le più storiche – hanno trovato il modo di evolversi proiettandosi al futuro senza mai dimenticare le radici su cui si fondano. Parliamo dei processi evolutivi che negli ultimi 50 anni hanno fatto si che anche la cucina tradizionale si adattasse alle esigenze dei consumatori, senza mai rinunciare alla sua essenza.
Interviene lo chef Roberto Spadaro (Dal Folle)

19 giugno ore 22.30MATERIA PRIMA, VALORE ASSOLUTO

La materia prima rappresenta un valore assoluto nella promozione di una cultura alimentare che punti alla qualità e salubrità.
I ristoratori devono essere i primi promotori di questa filosofia, scegliendo ingredienti emetodi di lavorazione sostenibili.
Interviene lo chef Marcello Acquarelli (Hostaria 100celle)

20 giugno ore 19.30LA BIODIVERSITÀ, VALORE ASSOLUTO

La ricerca delle materie prime di prodotti unicamente italiani, aziende slowfood, piccoli allevatori di animali che vivono allo stato brado e piccole aziende agricole a km 0.  Ritornare un pò alle origini, riportando in tavola le ricette tradizionali con un unico obiettivo: lavorare le migliori materie prime del nostro territorio senza manipolarle eccessivamente.
Interviene la chef Sonia Origlia (Coquinaria)

20 giugno ore 22.30CUCINA ECOSOSTENIBILE E LOTTA AGLI SPRECHI

Il cibo che non viene consumato ha un impatto sociale inaccettabile e spreca risorse come terra, acqua, energia, suolo, semi e altre materie utilizzate per la sua produzione. In questo contesto pratiche come il riuso, che un tempo ogni famiglia adottava, andrebbero messe in atto in chiave moderna, ripristinando la buona abitudine a non sprecare il cibo. Parliamo di come la ristorazione di qualità possa supportare questo principio.
Interviene lo chef Pietro Adragna (Osteria Primo)

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